film d’immagine per generare emozioni negli spettatori.
Qual è lo scopo di una pellicola d’immagine? La cosa più importante è sicuramente generare emozioni nel pubblico. Naturalmente, in un prodotto che dura qualche minuto, l’operazione non sembra così difficile, ma le cose si complicano quando il tempo si accorcia: Entrano in gioco tutti gli elementi creativi che compongono il video, che possono essere utilizzati al meglio. Nel blog di StoryTeller, ad esempio, troviamo un elenco completo di consigli per trasmettere le emozioni dei nostri utenti. Il consiglio è di abbandonare tutto ciò che fa sembrare il video uno spot pubblicitario e di avvicinare la persona alla storia che stiamo raccontando. Semplicità e Autenticità sono le parole d’ordine, ma c’è un altro indizio prezioso: Non mostrare più del necessario. Le emozioni sono molto potenti e uno storytelling efficace le sfrutta anche e soprattutto nei video, dove abbiamo la possibilità di creare giochi di sguardi, luci e colori per sfruttare immagini, suoni e linguaggio. Dietro a un video c’è un notevole lavoro di studio e ricerca che richiede una conoscenza approfondita delle dinamiche comunicative e che può orientare le scelte.
Qual è lo scopo di una pellicola d’immagine? La cosa più importante è sicuramente generare emozioni nel pubblico. Certo, l’operazione non sembra così difficile in un prodotto che dura qualche minuto, ma le cose si complicano quando il tempo si accorcia: Entrano in gioco tutti gli elementi creativi che compongono il video e che possono essere utilizzati. sul meglio. Nel blog di StoryTeller, ad esempio, troviamo un elenco completo di consigli per trasmettere le emozioni dei nostri utenti. Il consiglio è di abbandonare tutto ciò che fa sembrare il video uno spot pubblicitario e di avvicinare la persona alla storia che stiamo raccontando. Semplicità e Autenticità sono le parole d’ordine, ma c’è un altro indizio prezioso: Non mostrare più del necessario. Le emozioni sono molto potenti e lo storytelling efficace le sfrutta anche e soprattutto nei video, dove abbiamo la possibilità di creare giochi di sguardi, luci e colori per sfruttare immagini, suoni e linguaggio. Dietro a un video c’è un notevole lavoro di studio e ricerca che richiede una conoscenza approfondita delle dinamiche comunicative e che può orientare le scelte. Dopotutto, non si compra con la logica, ma con lo stomaco, con le sensazioni, e la stessa cosa accade quando si condivide un video: In genere non si tratta di una decisione razionale, ma dettata dal riconoscimento di una sensazione in quel contenuto. che conosciamo bene. Le storie avvincenti sono ovunque, basta raccontarle al pubblico giusto nel modo migliore.